Carte del Fondo Diplomatico dell’Archivio Storico Diocesano di Lucca

Carte del fondo Diplomatico dell’Archivio storico diocesano di Lucca è una nuova edizione diplomatica di 72 carte del X secolo conservate nel fondo diplomatico dell’Archivio storico diocesano di Lucca. L’edizione è nata nell’ambito di un progetto di Timo Korkiakangas, Digital Philology and Latin Text Production: a multimodal Analysis of Writing in the Past, finanziata dall’Accademia Finlandese, nel … Continue reading Carte del Fondo Diplomatico dell’Archivio Storico Diocesano di Lucca

Carte del fondo Diplomatico dell’Archivio storico diocesano di Lucca è una nuova edizione diplomatica di 72 carte del X secolo conservate nel fondo diplomatico dell’Archivio storico diocesano di Lucca. L’edizione è nata nell’ambito di un progetto di Timo Korkiakangas, Digital Philology and Latin Text Production: a multimodal Analysis of Writing in the Past, finanziata dall’Accademia Finlandese, nel quale viene analizzato il latino delle carte notarili italiane dell’Alto Medioevo utilizzando metodi della linguistica dei corpora e della filologia digitale. Allo stesso tempo questa trascrizione costituisce il lavoro preparatorio di una futura edizione, comprensiva di tutte le carte lucchesi del X secolo, che l’autore intende realizzare nell’ambito dei suoi prossimi progetti. 

Le carte lucchesi sono documenti privati: livelli, compravendite e donazioni. I testi delle carte nonché tutti i metadati diplomatici sono disponibili sia nel formato TEI XML, scaricabile da ALIM, che nel formato tradizionale (in PDF), scaricabile da Zenodo: http://doi.org/10.5281/zenodo.4965245. I principi di edizione sono in gran parte ricavati dalle Chartae Latinae Antiquiores. La numerazione delle carte segue comunque quella di Domenico Barsocchini (Memorie e documenti per servire all’istoria del Ducato di Lucca, tomo V, parte III, 1841). Per ogni carta sono indicati i dati archivistici, comprese la segnatura settecentesca, la data, il luogo di redazione e il nome dello scriba. Sono disponibili anche il regesto, una breve descrizione fisica nonché la trascrizione delle note dorsali. Per quanto riguarda il testo dei documenti, non sono normalizzati né l’uso di maiuscole né la punteggiatura. L’unico intervento di normalizzazione riguarda gli spazi tra le parole. Per la descrizione completa dei principi di edizione si consulti il PDF su Zenodo.